Il 27 Ottobre si è tenuto il primo panel della rassegna Smart Italy – Città Sostenibili Dopo il COVID-19

Hanno partecipato l’economista Alfredo Roma, Fabrizio D’Urso di ENAC, Federica Mastracci di Telespazio, Giorgio Nava di Sili-ion e Matteo Forte di ADPM Drones.

Alfredo Roma ha introdotto l’argomento con un excursus storico, parlando di come i droni sono stati usati storicamente in campo militare, per poi estendersi alle forze dell’ordine. Ha indicato come si stanno adesso diffondendo all’interno delle nostre città e quale potrebbe essere il loro ruolo nelle future smart cities.

Fabrizio D’Urso di ENAC ha poi inquadrato la situazione normativa attuale, e gli sforzi che si stanno compiendo per certificare i diversi usi dei droni per rispondere ai bisogni di operatori e utenti.

La prospettiva industriale è stata fornita da Federica Mastracci di Telespazio che ha illustrato varie piattaforme software che sono state create per riunire operatori di droni e clienti che richiedono loro i servizi. Ha inoltre evidenziato i risultati di una recente sperimentazione con l’Ospedale Bambino Gesù per trasportare materiale medico che ha riscontrato molto successo.

Nonostante i droni trovino sempre maggiori impieghi, resta un collo di bottiglia tecnologico notevole per quanto riguarda le batterie. Giorgio Nava ha illustrato le problematiche connesse e le varie strategie di innovazione, soffermandosi su quella di Sili-ion, startup che ha co-fondato grazie alle sue ricerche presso la University of California – Riverside.

Infine, Matteo Forte, CEO di ADPM Drones ci ha illustrato l’evoluzione dell’industria. Una decina di anni fa, ogni drone era progettato in modo specifico per il cliente. In seguito, la produzione è diventata di serie con diverse linee di prodotti che competono sul mercato. Infine, la competizione si sta spostando sul software e gli strumenti che a bordo dei droni permettono di effettuare missioni sempre più complesse con la raccolta di dati raffinati.

Il video completo dell’evento si trova qui: